I sogni ci spingono a guardare oltre e ad osare un cambiamento.
Le emozioni e i desideri che hanno contribuito alla realizzazione di “Prospettive”

“Prospettive” nasce dal desiderio di condividere e approfondire tematiche sociali che affrontiamo quotidianamente nel nostro lavoro.

Un desiderio che abbiamo alimentato giorno dopo giorno, scambiandoci idee, proponendo iniziative, animati da un forte entusiasmo che ci ha supportato nella realizzazione di questo progetto.

Riflettendo sulle emozioni che ci hanno accompagnato in questo percorso, abbiamo scelto come filo conduttore del primo numero il tema dell’ambizione, della spinta a realizzare i propri sogni, perché sono proprio questi, insieme a grandi aspettative sul futuro, che riempiono i bagagli di coloro che vengono accolti nelle nostre strutture.

Vediamo arrivare ragazzi con valigie piene di rabbia e silenzi, vestiti pesanti che indossano per proteggersi dalla paura e dalla diffidenza che provano verso coetanei sconosciuti e adulti di cui non accettano l’autorità. Nei loro bagagli i sogni sono sepolti e difficili da tirar fuori e riescono ad emergere soltanto dopo tanto ascolto e comprensione.

Nella valigia dei più grandi, per lo più ragazzi extracomunitari, una stoffa colorata copre i grigi indumenti della paura, della disperazione, della guerra: è la speranza, che col passare del tempo a volte sbiadisce, esposta al vento delle difficoltà linguistiche, dell’integrazione e della burocrazia.

Di fronte alle difficoltà, per loro come per noi, il rischio di perdere fiducia e diventare spettatori di una vita che non ci appaga è molto alto.

Spesso a bloccarci sono gli ostacoli che sappiamo di dover superare, il timore di scoprire che possiamo essere altro da ciò che siamo stati fino a quel momento o semplicemente l’attaccamento alle rassicuranti abitudini.

Ma è possibile che in un istante di “insensato” coraggio decidiamo di rompere gli schemi e sperimentare nuove strade.

In realtà non sempre le cose che consideriamo essenziali per essere felici sono le più giuste per noi e l’ostinazione a mantenere determinate convinzioni ci può condurre a non riconoscere delle grandi opportunità.

“Intorno agli anni’50 Carl Gustav Jung condusse uno studio sulla possibile esistenza di uno spazio-tempo spirituale alternativo a quello materiale ed estraneo alle leggi della causalità: l’ipotesi della “sincronicità degli eventi.”

Si tratta, sostanzialmente, di coincidenze significative: possono essere corrispondenze fra gli eventi vissuti da una persona e gli eventi esteriori, oppure fra avvenimenti che si svolgono all’interno del dialogo mentale e fatti concreti, le cui manifestazioni avvengono simultaneamente o a breve distanza l’una dall’altra.

È come se si svolgesse una comunicazione sottile fra l’inconscio e il mondo superficiale, mediante simboli enigmatici che chiedono di essere interpretati.

I segnali potrebbero essere indicazioni circa la strada da intraprendere nel cammino evolutivo, stimoli che guidano verso nuovi incontri o verso situazioni che potrebbero modificare profondamente il percorso della vita.

Non è sempre facile leggere in maniera appropriata le coincidenze ed è ancora più difficile saperle riconoscere; affinare l’intuito e la sensibilità sono condizioni necessarie per poter cogliere i segnali che potrebbero aiutarci a raggiungere le mete significative della nostra esistenza.” [1]

Le persone che abbiamo intervistato sono accomunate da grande energia e determinazione nel perseguire i propri scopi ma anche dalla capacità di aver saputo intraprendere percorsi differenti da quelli previsti e trasformare gli ostacoli in grandi occasioni di crescita.

Le loro testimonianze ci hanno motivato ancora di più nel proseguire nel nostro piccolo “sogno editoriale” e confidiamo che lo stesso incoraggiamento venga percepito anche dai nostri lettori.

Soprattutto ci auguriamo che raggiunga i più giovani, verso i quali ci sentiamo responsabili nel trasmettere fiducia nel futuro, ma anche coloro che per vari motivi non riescono più a sognare e stanno vivendo momenti di sconforto.

Il nostro è soltanto un piccolo contributo ma confidiamo che tra le righe di questo giornale ognuno possa trovare le parole giuste per risvegliare i propri desideri.

[1] http://psicologia-cambiamento.it A cura della Dott.ssa Claudia Casalboni, Albo Psicologi Emilia Romagna, n° 8141/ sez. A

Autrice: Monica Grossi
Foto: Mirko Silvestrini
Artwork: Upupa & Colibri Studio