Splendido lo spettacolo cui abbiamo assistito lo scorso venerdì 16 ottobre al Teatro “B. Gigli” di Castelbellino, inaugurazione della stagione Castelbellino Arte.

Un piccolo appuntamento curato dalla redazione di Prospettive Magazine che racchiudeva in sé tutte le caratteristiche di una grande iniziativa. Passione, competenza, scorrevolezza e grande musica erano tutte presenti sul palcoscenico, grazie a quattro protagonisti, quattro giovani non professionisti ma, forse per questo, più interessanti e godibili di quelli “veri”.

L’argomento era tra i più attraenti che si possano immaginare: si parlava del più grande compositore della storia del Cinema: Ennio Morricone.
Un’ora e venti volata via grazie alla piacevole abilità dei due musicisti, Gianluca Padalino al violino e Carlo Mengascini alla chitarra, due giovani artisti con un ottimo curriculum musicale fatto di studi seri e profondi, i quali hanno trascritto, per due soli strumenti, alcune tra le più attraenti melodie del grande Maestro.

Un’impresa veramente difficile sia perché tutti i brani scritti da Morricone erano destinati a grandi organici, sia perché l’abbinamento di due strumenti come il violino e la chitarra è tra i più insoliti e complicati.
Un esercizio di stile perfettamente riuscito in modo semplice, lineare, senza sbavature e privo di qualsiasi sovrastruttura enfatica.

Si alternavano ai numeri musicali i racconti e i ricordi di Michelangelo Cardinaletti, il quale, grazie a una conoscenza diretta con Morricone e a tanti anni di passione per la musica da film, ha solleticato un pubblico attento e soprattutto incuriosito da tante piccole storie e aneddoti che riaffioravano con il procedere dello spettacolo.

Il tutto coordinato da un ottimo anchorman: Fabrizio Ricciardi, autentico padrone di casa spigliato e disinvolto, dotato di una comunicativa degna dei migliori conduttori presenti sul mercato.
Da vero signore del palcoscenico ha saputo bilanciare con garbo ed eleganza l’alternarsi di “musica e chiacchiere”.

Un’ultima lode va a Nicola Mariani, tecnico dei filmati, autore di un complicato restauro di vecchissime immagini, di un montaggio eccellente e di una perfetta sincronizzazione con i brani musicali eseguiti. Per farla breve non ha sbagliato nulla.

I miei più vivi complimenti anche a colui o colei o coloro che, dall’Amministrazione Comunale di Castelbellino, hanno saputo credere in questi bravissimi giovani che si sono dimostrati perfettamente a loro agio nel trattare un argomento delicato e insidioso come la musica di Ennio Morricone.

Possiamo augurarci che tale lungimiranza sia presa ad esempio, per simili iniziative, da molte altre amministrazioni.

Recensione scritta da: Uno spettatore anonimo che ringraziamo di cuore